Non puoi evitare i conflitti, ma puoi imparare a vincerli.

Il vicino che ti blocca con l’auto, il capo che ti nega l’aumento, gli utenti sui social che ti attaccano, i parenti che criticano le tue scelte, lo sconosciuto che ti sorpassa in fila… Viviamo in un’epoca in cui tutti abbiamo i nervi a fior di pelle, dove ogni situazione può trasformarsi in un conflitto, e tu non riesci a far valere le tue ragioni.
Perché siamo così aggressivi? Cosa sono i conflitti? Dove, quando e perché nascono? E soprattutto, quali sono le tecniche e le strategie più efficaci per non farsi travolgere?

Il saggio è il frutto delle esperienze professionali di Giudici nel Project Management e nella gestione dei team, degli stakeholders e dei clienti, ma anche dalla sua ricerca personale iniziata anni prima con la meditazione e passata con gli studi in psicologia, PNL e coaching. Un libro adatto a tutti, dal top manager a chi non riesce ad avere un rapporto sereno con il partner, che contiene anche tante pratiche soluzioni a problemi comuni.

Di questo libro ho realizzato anche la versione in Inglese, “Conflict Management – I don’t get angry anymore!” (solo ebook).

Anni fa, riconoscendo la confusione e la dispersione informativa che molti aspiranti Project Manager affrontavano, ho condensato la mia esperienza professionale in questo libro che, in modo strutturato e diretto al punto, forniva la soluzione definitiva al caos di informazioni.

Il cuore della guida era la spiegazione semplice e sequenziale di tutta la complessa procedura del Project Management, come definita dalla Quinta e dalla Sesta Edizione del PMBOK del PMI. Non si trattava di un semplice riassunto, ma di un percorso didattico chiaro per padroneggiare concetti, strumenti e formule essenziali.

L’obiettivo era eliminare il tempo perso: ogni elemento cruciale per l’esame era incluso, compresa la spiegazione della tecnica di memorizzazione per facilitare l’assimilazione delle nozioni.

Questa pubblicazione ha aiutato moltissimi professionisti in tutto il mondo visto che è stato venduto in tanti Paesi, dal Canada all’India, dagli Stati Uniti al Sudafrica. E se questi hanno superato l’esame PMP® e sono Project Manager certificati ce l’hanno fatta anche grazie al mio lavoro.

Un testo che svela un lato oscuro della più grande storia d’amore della letteratura mondiale.

Sarah è stata lasciata dal fidanzato e per la disperazione fa cadere un antico carillon regalato da un lontano parente. Il carillon si rompe in mille pezzi e all’interno c’è un manoscritto che cambierà la sua vita.
Nel capolavoro di William Shakespeare “Romeo e Giulietta”, Romeo viene spedito in esilio a Mantova dopo aver ucciso il nemico Tebaldo. Di cosa accade a Mantova, però, non si sa nulla e lui sparisce dalla storia salvo riapparire dopo qualche tempo.
Cosa è accaduto in quei pochi giorni?
Cosa ha fatto Romeo a Mantova?
Il manoscritto ritrovato da Sarah racconta proprio gli eventi accaduti durante l’esilio. Incredibili.

Questo romanzo è un omaggio al Bardo e al suo genio, al punto che ho cercato anche di mantenere lo stesso linguaggio. In pratica, ho immaginato cosa possa essere accaduto in quel momento che non è raccontato nell’opera originale.
Scritto con lo pseudonimo di Giacomo Guizzi.

Apparentemente le loro sono vite normali, ma dietro questa serenità si nasconde un leggero senso di insoddisfazione. Pazienza. In fondo la vita è questa, fatta di alti e bassi. Dove la felicità è un sogno da conquistare e non uno stato dell’essere. È così che funziona. Apparentemente.
È la storia di Massimiliano, Giorgia e Antonio, amici d’infanzia che dopo 20 anni tornano nel paese della loro, a Marta, vicino Viterbo, per il funerale del quarto componente del loro gruppo storico, Samuele. Qui si troveranno ad affrontare il loro passato e a rivivere quelle situazioni forti, dure, che avevano cercato di cancellare o di nascondere nella loro memoria. Sarà proprio Samuele ad accompagnarli nel loro risveglio dal torpore, ad abbattere il muro che separa i loro occhi dal mondo, così vicino ma così faticoso da mettere a fuoco. Fino al punto da fargli scoprire la vita. Fino al punto da fargli cancellare quell’avverbio: apparentemente. Fino al punto da farli innamorare.

Il romanzo nasce dal percorso di ricerca interiore di Giudici e dalle sue esperienze nel mondo della meditazione orientale e della mindfulness.
È ambientato nel comune di Marta (Viterbo).

«Ho tutto. Una ragazza che mi ama, una famiglia che mi vuole bene, un lavoro che mi piace. Perché non posso volere di più rischiando tutto?».

Tre fratelli, tre diversi modi di vivere, ognuno con le proprie certezze e i propri problemi esistenziali misti ad un senso di appagatezza e rassegnazione. Poi un viaggio a New York travolge come un uragano la vita di uno dei tre, ma con un effetto-domino cambierà il destino di tutti. Un romanzo esistenziale che fotografa un sentimento tipico della società moderna: quando si ha tutto si è disposti a perderlo pur di ricominciare a vivere, svegliandosi la mattina con il sorriso sul volto.

Il romanzo nasce nel periodo newyorkese di Giudici quando era collaboratore del NYC-site e del quotidiano delle Americhe “Gente d’Italia”. In quegli anni Giudici ha avuto modo di conoscere le storie di tanti italiani trasferiti a New York per vivere il loro sogno e lui stesso ne è stato testimone.