Nel mio articolo “Simbolismo, quando un testo è molto più di ciò che crediSimbolismo, quando un testo è molto più di ciò che credi” ho parlato del mio matrimonio per cui ho scritto una cerimonia originale. Qui puoi trovare tutto l’elenco dei simboli che ho utilizzato durante il rito con il rispettivo significato. Come ho scritto nell’altro articolo, non tutti avranno capito ogni passaggio, ma il risultato è stato comunque speciale.

Simbolismo del matrimonio
Al posto dell’ostia, dell’acqua e del vino abbiamo versato un bicchiere di latte, simbolo della nascita

Nella pagina “Matrimonio originale: tutta la cerimonia che ho scritto per l’occasione” puoi invece trovare la descrizione della Cerimonia, passo dopo passo.

Arancione: fecondità e prosperità. Per questo si usa regalare arance a Natale: porta fortuna, salute e amore. Mescolando il rosso (il fuoco fisico) con il giallo (il fuoco spirituale) si ottiene l’arancione che rappresenta l’unione psicosomatica con l’armonia del basso (rosso) e dell’alto (giallo).
Arca: “nell’Arca collocherai la Testimonianza che io ti darò”. (Bibbia, Es 25,16). L’Arca conteneva le tavole della legge a testimonianza dell’alleanza fra Dio e l’uomo. Per questo era chiamata l’Arca dell’Alleanza.
Bacio: trasmissione, unione. Il bacio trasferisce l’amore dell’uno nell’altro, trasporta un dono. 
Barba: autorità, maturità, potere. Non a caso i profeti, i re, i patriarchi hanno tutti la barba. Nel passato i giovani tagliavano un po’ della loro prima barba per donarla in offerta alla dea.
Bianco: purezza, bene. “Il latte non è nero e il corvo non è bianco”.
Blu: immensità (cielo e mare sono blu), immaterialità (non si possono afferrare), variabilità del concetto (dove c’è più acqua è più blu, dove ce n’è di meno è meno blu).
Braccia: sono il proseguimento del cuore e dello spirito. Da qui l’abbraccio che oltre ad avvolgere l’altro mette anche a contatto i due corpi, cuore a cuore. Per questo l’abbraccio è il gesto d’amore supremo.
Castello: sicurezza.
Crepuscolo: il momento in cui giorno e notte si incontrano e si fondono.
Fiaccola: simbolo della forza vitale e del potere spirituale.
Fuoco: simbolo di vita, di passione, della pulsione, del desiderio, dell’energia, della potenza. Ha un potere anche di protezione (si accendono le candele ai compleanni, ai matrimoni ecc per tenere a bada gli spiriti maligni e per illuminare la festa degli sposi).
Giallo: gioia, felicità, benessere, luce, luminosità. Il giallo illumina senza rendere cupo o aggredire come fa il rosso. Corrisponde al piano celeste e allo spirito, mentre il rosso corrisponde al piano terrestre e al corpo.
Incenso: fuoco sacro, fumo e profumo sottile. Nobilita l’anima in tre modi: col fuoco (aspetto purificatore), con il fumo (sale verso il cielo) e con il profumo (cancella gli odori profani e volgari).
Latte: è il primo nutrimento degli uomini e degli animali.
Legno: la materia primordiale, espressione dell’armonizzazione tra le forze della nature. Conserva l’energia dell’albero: per questo si dice “toccare legno” per proteggersi dalla sfortuna o da un pericolo.

Simbolismo del matrimonio
Al posto delle fedi ci siamo scambiati due ciondoli: uno con il simbolo della Luna e uno con il simbolo del Sole. Il tutto inserito in una scatola di legno

Luna: la donna, il cambiamento costante (i cicli lunari), l’inconscio (a differenza del conscio rappresentato dal sole).
Sole/Luna – Yang/Yin – estate/inverno – fuoco/acqua – sud/nord – padre/madre – caldo/freddo – uomo/donna – giorno/notte – faccia/profilo – attivo/passivo.
Madre: è la madre che cresce il figlio dentro di sé ed è la madre che lo allatta. La continuazione della specie avviene grazie alle donne e alle madri. L’uomo deve solo provvedere alla raccolta delle provviste che la donna è impossibilitata a trovare per via della gravidanza. La matrigna è invece un’allegoria della cattiva madre che stimola anche pensieri incestuosi.
Mazzo di fiori/bouquet: l’abbondanza, promessa di abbondanza (per questo viene dato alle spose, per trasmetterle fertilità e porre la nuova unione sotto i migliori auspici).
Metallo: riserva energetica.
Porta: “quando Dio chiude una porta, ne apre sempre un’altra” (prov. arabo). Il passaggio iniziatico. Come il ponte, la porte permette di passare al mondo profano al mondo sacro. Per questo sono sempre porte lavorate molto.
Rosso: l’energia fisica, il corpo, il desiderio, è il simbolo della vita, simbolo del sangue, così prezioso che la sua perdita provoca la morte. Il rosso suggerisce il calore, il giallo la luce. Incita all’azione, risveglia, dinamicizza. Provate un gioco: chiedete ad una persona quanto faccia 3×6 ma ripetetelo più volte, anche una volta al secondo per un minuto e poi all’improvviso chiedete “Dimmi un colore?” Risponderà rosso.
Sabbia: simbolo dell’infinitamente piccolo ed è un costante richiamo all’umiltà che deve informare le azioni umane. Il vento la porta via.
Sette (il matrimonio è avvenuto il 7 luglio 2007): rappresenta un ciclo compito e dinamico, la perfezione, la compiutezza.
Sole: la vita, le potenza, lo splendore, la manifestazione divina. E’ l’astro di vita per eccellenza. E’ l’elemento che rivela e che rende tutto manifesto. Il sole è anche il simbolo del cuore (è al centro del cielo come il cuore è al centro del corpo). Ogni notte esso “muore” per rinascere più luminoso al mattino. Per questo le eclissi fanno temere la sparizione del sole.
Stella: manifestazione dell’energia divina. Per gli Incas le stelle erano le ancelle della Luna.